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giovedì 5 aprile 2012

Donne di partito



di Miriam Bonalumi

Pubblico una mia recente ricerca per l'università, del corso di "Metodologia della Ricerca Sociale".
L'obiettivo della ricerca era la rilevazione, mediante la lettura dello statuto di un partito a scelta tra Lega Nord, Pdl, Pd e Sel, della posizione del partito in merito alla partecipazione politica delle donne. La mia scelta di analisi è ricaduta sul Sel, non per simpatia politica (poiché prima della ricerca, lo ammetto, non ne sapevo nulla) ma per curiosità, perché già da una prima lettura ho riscontrato interessanti "anomalie"...

L’orientamento dello  Statuto di “Sinistra, Ecologia e libertà”  in merito alla partecipazione politica delle donne

La partecipazione attiva delle donne all’interno di “Sinistra, Ecologia e Libertà” è uno degli aspetti salienti dello statuto del partito. Già nell’art.1, c.1, vengono definiti come protagonisti dell’organizzazione politica “donne e uomini”, con una significativa precedenza sintattica del termine “donne”.

Al genere femminile è successivamente dedicata la maggiorparte del comma 2, che, ispirandosi all’art. 3 c.2 della Costituzione italiana, dichiara a l’impegno da parte del partito alla rimozione di ogni “ostacolo alla piena partecipazione delle donne nei suoi organismi dirigenti ed esecutivi” e non da meno “nella scelta delle candidature nelle assemblee elettive”. Degna di nota la specificità dell’obiettivo, che non implica una generica “partecipazione” delle donne, ma mira anche alla presenza femminile in organismi ai vertici del partito. Altrettanto importante la collocazione dell’articolo tra i principi fondamentali.
La parità di genere viene ribadita anche nel comma 3, insieme ad altre variabili che denotano l’attenzione ed il rispetto delle pluralità da parte del parito. Inserendo tra le variabili quella dell’orientamento sessuale, indirettamente lo Statuto suggerisce la volontà di svincolarsi dalla secolare divisione di ruolo tra generi.
Dall’articolo 2 all’articolo 20, lo Statuto si occupa di definire quali siano i ruoli e le istituzione all’interno del partito, quali i relativi compiti e quali i  diritti degli iscritti.
In queste sezioni, il ruolo delle donne, sebbene le tematiche affrontate non riguardino direttamente le pari opportunità, è preponderante, e questo balza subito all’occhio.
Nella definizione dei diversi ruoli istituzionali (e non) all’interno del partito (iscritti, tesorieri, Presidente...) la scelta statutaria è stata quella di “fare dei distinguo”, specificando ciascun ruolo al femminile e al maschile, rinunciando dunque allo schema semantico per il quale quando si considera l’universalità degli individui ci si esprime al maschile. Anche in questo caso, per accentuare questa scelta radicale, si antepone la definizione femminile a quella maschile.


Senza entrare nel merito, confrontando gli statuti di altri partiti vi accorgerete della poca considerazione che viene data a questo argomento:

Statuto del Sel: DOWNLOAD PDF

Statuto della Lega Nord: Lo statuto - Lega Nord
Statuto del Pdl: Statuto del PdL

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