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venerdì 24 febbraio 2012

L'Art 18, ma è il vero problema?


Non so voi ma ad un primo sguardo al mercato del lavoro italiano (se mercato si può definire) non direi mai che il problema sia in uscita. Io direi che piuttosto il problema è all'entrata! Guardando ai contratti di flessibilità malata a breve termine e scarsa remunerazione o all'incredibile crescendo della disoccupazione giovanile (daltronde siamo sfigati e mammoni) mi sorge qualche dubbio.
E' sacrosanto che un governo tecnico con una "maggioranza" così ampia debba risolvere un problema cosi grave ma penso anche che lo debba risolvere con buon senso e non accontentando gli industriali, infatti è solo a loro che fa comodo abolire l'articolo 18, predicano tanto la semplificazione dei processi di investimento ora voglio anche quella di licenziamento ("ma lo vuole l'Europa!").

Io sono certamente un blasfemo in ambito economico rispetto al Ministro Fornero ma se dovessi far ripartire un paese cercherei di dare potere d'acquisto alla popolazione, certezze economiche per far ripartire i consumi! Invece non si fa che predicare all'austerità con il cucchiaino di zucchero "lo si fa per i giovani" ma quanto mai! Ma l'articolo 18 non è per i vecchi? Per quelli che il posto fisso lo AVEVANO? Per quelli che i diritti già li hanno guadagnati? Cos'è li tolgono a loro e per induzione arrivano a noi? Ci credo poco. 

Se le generazioni di oggi e quelle di ieri sanno che potranno perdere il posto di lavoro per uno starnuto in più in ufficio, con che spirito vivranno e con quale etica lavorativa? Ma poi queste sante industrie non ce le volevamo tenere in Italia? Ma se gli diamo la possibiltà di licenziare cosi facilemente non c'è il rischio che scappino all'estero? Vedi Fiat, continua a minacciare di volersene andare perchè non riesce a rendere gli italiani schiavi come vorrebbe (con calma è ancora un work in progress) ma come si permette? Con tutti gli aiuti statali che ha avuto, ma vogliamo altri casi come questo?.

Tanti invocano agli USA! "loro l'art 18 non l'hanno mai avuto! " ma è come paragonare il topo e l'elefante... noi non siamo mai stati così liberisti e non abbiamo mai avuto la loro stessa attività economica che offre il doppio delle possibilità lavorative, ma lo ha detto Monti: 
 "Cambierò la vita degli Italiani".
A questo punto, non vi sembra una minaccia? Credo che su questo punto ci sia ancora tutto da rifare e spero che il governo se ne renda conto con l'aiuto delle parti sociali.

  Marzano Luigi

3 commenti:

Anonimo ha detto...

bell'articolo marz... Ti sei fatto prendere dal sentimento e si vede! Sono pienamente d'accordo con te però io dico che questo governo bisogna farlo lavorare e vedere un attimo quello che combina

Sara L ha detto...

Condivido il senso ampio dell'articolo: aggiungo che chi invoca gli USA dimentica che una normativa simile ce l'ha gran parte dei Paesi europei. Il fatto poi del togliere a una generazione per millantare di dare a un'altra è una strategia non nuova: dal 68 in poi (ma a ben guardare anche prima) la creazione di un conflitto generazionale ha fatto sempre gran bene all'intellighenzia politica!
Un'ultima cosa infine: è solo una mia impressione o tutto questo parlare di un intervento che poco o nulla può fare alla complessità del mercato del lavoro come eventuali sforbiciate all'articolo 18 serve per distogliere l'attenzione di sindacati e opinione pubblica dal problema endemico ben più grave quale l'impennata della disoccupazione?! (auguratevi solo di non essere donne e del sud, se no in termini di opportunità lavorative siete nella cacca!!)

Francesco Mancin ha detto...

Signor Anonimo, sarebbe bello continuare a condividere con lei le sue idee, oltre che il suo nome! :)

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