Di Marzano Luigi
Le celebrazioni per il 25 Aprile sono
terminate, tanti italiani hanno festeggiato un giorno importantissimo
della nostra storia e ricordano ancora con gratitudine il sacrificio,
quale è stato la Resistenza, che oggi ci ha donato la libertà e
una bellissima Costituzione. E' vero, forse oggi si possono fare delle
polemiche sulla condizione attuale del nostro paese, ma è grazie a
quel giorno ed agli avvenimenti subito successivi che l'Italia oggi è
un paese democratico, sopravvissuto con grande dignità al
dopoguerra, agli anni di piombo ed a tanti avvenimenti drammatici che
hanno segnato la storia dei popoli europei.
Chi abita oggi lo stivale probabilmente ha
ancora problemi di identità, ma si tratta di unacondizione normale ed inevitabile a giudicare dalla storia che ci trasportiamo addosso. E' vero però che molti italiani
ricordano comunque con orgoglio le persone che hanno cancellato
l'ignobile movimento fascista.
Non concentriamoci su chi è riuscito a farlo o su chi vuole l'esclusiva dei meriti, ma sul coraggio
che queste persone ci hanno donato
affinchè vivessimo una vita di democrazia. Che ovviamente costa
fatica.
Oggi siamo un paese libero senza
balilla e senza leggi razziali.
Però io mi sono stufato di una cosa: Sentendo le notizie dei giorni scorsi mi si scatena la rabbia per la
prepotenza con cui neofascisti e politici italiani (o politici
italiani neo fascisti) abbiano criticato con disgustosa aberrazione
una giornata cosi importante.
Sono altrettanto stanco di chi
pretende di fare politica col fascismo chiamando in causa la libertà
di espressione, che i loro idoli non hanno mai rispettato. Il fascimo
non è politica, il fascismo non era bene comune, il fascismo era
violenza, prepotenza, odio. E non ci vedo altro. Chi rivendica meriti
come il pareggio di bilancio, il sistema pensionistico e il benessere
degli italiani ha studiato la storia con le fette di salame sugli
occhi.
Non vogliamo più scritte sui muri
irrispettose e non vogliamo che chi ha potere mediatico abbia pure il
coraggio di trasmettere chi rivisita qualsiasi forma di nazi-fascismo. Quella del Duce era
un'Italia malata, di odio e crisi economica. Chi la rivaluta sbaglia.
Ogni epoca ha il suo fascismo, non ripetiamo gli stessi errori.
1 commento:
Questa è una legge raziale in vigore attualmente nel nostro ordinamento http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/98286dl.htm
Posta un commento