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domenica 22 aprile 2012

Earth Day

di Dennis Salvetti

“La Giornata Mondiale della Terra (in inglese Earth Day), è il nome usato per indicare il giorno in cui si celebra l’ambiente e la salvaguardia del pianeta Terra. Le Nazioni Unite celebrano questa festa ogni anno, un mese e due giorni dopo l’equinozio di primavera, il 22 aprile. La celebrazione che vuole coinvolgere più Nazioni possibili, ad oggi coinvolge precisamente 175Paesi. Nata il 22 aprile 1970 per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra. Nato come movimento universitario, nel tempo, la Giornata della Terra è divenuta un avvenimento educativo ed informativo. I gruppi ecologisti lo utilizzano come occasione per valutare le problematiche del pianeta: l’inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che scompaiono, e l’esaurimento delle risorse non rinnovabili. Si insiste in soluzioni che permettano di eliminare gli effetti negativi delle attività dell’uomo; queste soluzioni includono il riciclo dei materiali, la conservazione delle risorse naturali come il petrolio e i gas fossili, il divieto di utilizzare prodotti chimici dannosi, la cessazione della distruzione di habitat fondamentali come i boschi umidi e la protezione delle specie minacciate.”



Con queste parole l’enciclopedia multimediale Wikipedia spiega la ricorrenza che proprio oggi cade. Una ricorrenza che serve a ricordarci che su questo pianeta non siamo soli, ma che, anzi, siamo parte di un delicato sistema che si è formato in miliardi di anni di storia e che da due secoli a questa parte sembra cambiare irrimediabilmente.
Così negli ultimi decenni prima organizzazioni private, poi gli Stati si sono impegnati a modificare l’utilizzo di risorse che sono di tutti, non solo di oltre 6 miliardi di esseri umani, ma anche di miliardi e miliardi di animali e piante.
Certamente pesa il fatto che le parole di molti governanti sulla tutela dell’ambiente, si siano rivelate mosse politiche che miravano (e mirano) ad ottenere il sostegno di un’area sempre più rilevante della popolazione. Gli impegni presi (come il “Protocollo di Kyoto”) si sono rivelati fallimentari, soprattutto per il disimpegno di molti grandi paesi (USA e Cina in primis) che non vogliono rinunciare a modelli di vita e di ricchezza che guardano ben poco al di là del “proprio naso”. Rileva anche la scarsa concretizzazione (espressa in molti documenti pieni di paroloni di solenni obblighi gravanti su tutti i governi e tutta la popolazione mondiale) di tutti quegli Stati (tra cui anche i membri dell’UE) che questi “patti, protocolli, ecc.” hanno firmato e ratificato.
Come sempre non è colpa dei governanti (o almeno non loro esclusiva, sono pur sempre umani), ma tutti noi abbiamo il nostro peso, che se individualmente irrilevante, moltiplicato per miliardi risulta determinante. Si sprecano parole su parole come “sviluppo sostenibile” o “green economy” o di come bisogna adempiere i nostri obblighi verso Madre Terra, che da milioni di anni ci nutre; ricette di un tipo e dell’altro ce ne sono a centinaia (forse anche di più), sicuramente un buon punto di partenza è stare attenti a cosa si compra (dal vestiario al cibo …) e a come lo si utilizza, controllare l’utilizzo di risorse come acqua, elettricità, petrolio e derivati.

Di seguito le parole di Sahpo Muxika, conosciuto come “Piede di Corvo”, capo della tribù indiana dei Piikàni (Piedi Neri):
Quando l’ultimo albero sarà stato abbattuto,
l’ultimo fiume avvelenato,
l’ultimo pesce pescato,
ci accorgeremo che non si potrà mangiare il denaro.
La nostra terra vale più del denaro.
E durerà per sempre.
Non verrà distrutta neppure dalle fiamme del fuoco.
Fin che il sole splenderà e l’acqua scorrerà, darà vita a uomini e animali.
Non si può vendere la vita degli uomini e degli animali;
è stato il Grande Spirito a porre qui la terra
e non possiamo venderla perché non ci appartiene.
Possiamo contare il nostro denaro
e bruciarlo nel tempo in cui un bisonte piega la testa,
ma soltanto il Grande Spirito sa contare i granelli di sabbia
e i fili d’erba della nostra terra …

Il link di Wikipedia con l’articolo intero, a fondo pagina alcuni link dedicati a questo giorno Giorno della Terra

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