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mercoledì 28 marzo 2012

Scorta per Villa Calderoli, i "buoni motivi"...

di Francesco Mancin
Oggi vorrei aggiungere un'ulteriore "carrozza" al treno di discussioni che si è sviluppato intorno all'argomento delle forze dell'ordine e del loro impiego. Vorrei portarvi alla conoscenza di un esempio lampante, almeno secondo la mia personale opinione di cittadino, di spreco di denaro e risorse pubbliche, perpetuato attraverso l'uso "interessato" di Carabinieri e Guardia Di Finanza.
Uno spreco che non va ricercato attraverso vaste elucubrazioni economiche o etiche, o in leggiucce del governo centrale, bensì anche solo facendo una piacevole camminata sulle colline di Mozzo.

Mozzo, che gode della fortunata vicinanza col Parco dei Colli di Bergamo, è separato dai confini geografici di Città Alta da tre colline di particolare bellezza naturalistica, sfortunatamente divise e rivendute a privati che si sono susseguiti negli ultimi cinquant'anni. Ultimo illustre compratore l'Ex Ministro ("delle Semplificazioni") Roberto Calderoli. Questi ha appunto acquistato un'imponente villa che troneggia sulla seconda di queste colline, in prossimità della settecentesca Villa Bagnada.
Sicchè, essendo mozzese devoto e compiaciuto del proprio monticello, qualche tempo fa ho fatto questa bella passeggiata da casa mia alla suddetta villa, col preciso intento (anche se se, non lo nascondo, il look era sostanzialmente studiato per assomigliare ad un jogging-man) di fare una piacevole chiacchierata con la volante dei Carabinieri (alternati a GdF) che sostano giorno e notte controllando la villa dell'Illustre Semplificatore. Arrivo presso Villa Bagnada e proseguo lungo la strada asfaltata, finché raggiungo la tettoia (vagamente simile ad un pollaio) sotto la quale sostano a mò di Royal-Guards due carabinieri, chiusi nella volante. Faccio finta di niente, poi mi avvicino e picchietto sul finestrino.
Mi guardano strano (stupiti? spaventati?), dopodiché l'agente "passeggero" abbassa e mi chiede se ho bisogno di qualcosa. Io subito incalzo e chiedo se sono lì per controllare la casa del Calderoli, ma viste le espressioni allarmate (sarà un notav che piazza le bombe?) aggiungo subito la questione principale: "Ma sto qua, che è ex ministro, perchè ha diritto alla scorta giorno e notte?". Condisco il tutto di qualche "pota" e i volti si appianano.
Fra i miei "pota" e i loro "vabbuò" la conversazione procede con qualche altra battuta. Il primo interlocutore mi dice che non sono informazioni che può rivelare, io ripeto la domanda ma ci metto un bel "ma ci sarà un perchè, no?". Arriva allora la solita frase all'italiana: "Se siamo qua ci saranno dei buoni motivi!". Ha ragione, i motivi ci saranno, poi sulla bontà...
Il collega è finora rimasto in silenzio, ma segue con attenzione la disquisizione. Hanno appena dato il cambio all'altra pattuglia, e li aspettano almeno sei ore di turno.
"Questi non scuciono niente!" penso, mentre si continua a parlare di quanto sia opportuno fornire una scorta ad un politicante non minacciato, finché non chiedo: "Ma non vi sentite un po' sprecati a stare qui invece che per le strade?" Il primo non risponde mentre l'autista rotea la testa e si mette a ridere... "C'ho azzeccato", penso. Questa scena è di certo la più eloquente del momento.
Di più non succede, e me ne ritorno con l'amaro in bocca.
Guardate, io non ho niente contro quei due poveracci, che saranno di sicuro stati costretti a svolgere questo inutile "servizio", ma quando penso che Carabinieri e Gdf si avvicendano a fare niente per otto ore mentre uno dei bar più importanti di Mozzo fa la metà degli scontrini dovuti, mi indigno nella maniera più profonda. (Non posso fare il nome del Bar: non c'è denuncia e sarebbe diffamazione a mezzo stampa).
Sappiate però cari lettori, che la mia indignazione è moltiplicata dalla consapevolezza che:


  • "Villa Calderoli" rimane disabitata per la stragrande maggioranza dell'anno, mentre il servizio scorta circola costantemente;
  • Ammesso che sussistano i “buoni motivi”, non credo che questi siano riconducibili a fatti di particolare gravità istituzionale: penso ad esempio a minacce ricevute che possano giustificare l’uso di scorta;
  • Ammesso che sussista una precisa disciplina volta alla protezione di figure istituzionali, non credo che questa si possa applicare a persone decadute dalla carica, quali il suddetto EX-Ministro. In ogni caso mi scuso per la mia personale negligenza: non mi sono informato a riguardo ma mi riprometto di aggiornarvi in seguito;
  • Teniamo presente che spesso si adducono motivazioni di carenza di personale e di risorse quando si discute di protezione di persone seriamente bisognose di scorta: penso a magistrati e collaboratori di giustizia essenziali per la prosecuzione di procedimenti Anti-mafia, penso a Sindaci e soci di associazioni particolarmente esposte e penso a tutte quelle figure minacciate, soprattutto in passato, da gruppi terroristici nazionali. Penso, solo per fare un esempio, al caso De Magistris;
  • Se quella della carenza del personale è solo una scusa dell'esecutivo... beh, non è che si stiano  facendo un'ottima pubblicità!
  • Ma facciamo due calcoli: un Carabiniere minimamente graduato prende circa 1400 € al mese, e ve ne sono due, quindi 2800 € al mese, per tre turni giornalieri (8x3=24), quindi 30 giorni per 3, che sono una spesa mensile di 8400 €. Una bella spesa, soprattutto se consideriamo che l'utilità di tale è dubbia e che ci saranno altri "protetti privilegiati" nella medesima condizione. Il calcolo è basato su uno stipendio minimo mensile, senza sommare eventuali premi, straordinari e carburante per le volanti;
  • L'ex-Ministro è stato l'esponente di uno dei governi che ha imperniato il proprio programma sull'abbattimento degli sprechi e sul rigore del pubblico impiego.
Questo è quello che accade a Mozzo, roccaforte del potere leghista, che, a detta dell'Illustre Semplificatore, avrebbe dovuto contrapporsi al modello scialacquante di "Roma Ladrona".
Francesco Mancin

5 commenti:

Sara L ha detto...

Monumento al nostro giornalista d'inchiesta! =)

Vicky Rubini ha detto...

Bravo Franceso, varrebbe la pena di rendere partecipi i mozzesi tutti dell'ipocrisia dei personaggi che votano, solo ''che non conosco la strada''.

Miriam Bi ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Francesco Mancin ha detto...

La strada metaforica è... boh, ma quella concreta ve la posso postare in formato carta topografica... Anzi sprono tutti voi a farvi un giretto in zona villa e scambiare quattro chiacchiere con le forze dell'ordine. Fatelo tutte le volte che...Potete! (potremmo chiamarlo "boicottaggio attivo")

Dennis Salvetti ha detto...

Immagino già frotte di persone, che se non risolveranno granchè, quanto meno faranno un po' di compagnia a questi tutori dell'ordine che passano ore ed ore nelle vicinanze del loro mezzo. XD

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