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domenica 18 marzo 2012

Il futuro dell’Italia e degli Italiani nelle mani della “democrazia”

di Dennis Salvetti
In periodi di crisi economica e caos sociale si sa, fare la voce grossa additando tra i “diversi” il nemico, o presunto tale, è facile (e spesso sembra anche che ci si diverta). Forse fin troppo. Ma quando libertà di pensiero e di espressione trovano limite? Quando è “giustamente” meglio far tacere qualcuno per evitare che dica castronerie (gentile eufemismo per qualche altro termine a libera interpretazione) e si inventi piani (più o meno diabolici) per acquisire il potere “democraticamente” facendo leva sulla paura e sulla diversità?
Si è spesso favoleggiato da un'area all’altra un certo complottismo della parte avversa, strategie che spesso miravano a mantenere o modificare lo status quo politico.
Giungendo a casa dopo una simpatica seratina (di cui certamente a nessuno importa) mi ritrovo davanti al televisore acceso. Servizio de “Le Iene” di Enrico Lucci … chissà quale sfondato di soldi piglierà per il culo? ... Non avendo a portata di mano una qualsivoglia forma di macchina fotografica, mi riesce impossibile mostrare il grado di perplessità da me espresso di fronte a quest’intervista, diciamo che “sconcertato” è l’aggettivo che potrebbe avvicinarsi di più.
L’accusa di un certo livello di fascismo a livello statale (in particolare riferito a poliziotti etc.) da parte di molti “antagonisti” (insomma quelli che vogliono la pace a suon di legnate, ma dopotutto è un programma molto comune a parecchi, vedi gli U.S.A.) mi è sempre parso piuttosto fantasioso. Ma di fronte alle parole del sig. Gaetano Saya, il (presunto) fascismo delle forze dell’ordine sembra una delle solite tesi complottiste.
Il programma di questa organizzazione (programma destra nazionale-msi) pare a me riconducibile a quella fattispecie che si ritrova nella XII Disposizione Transitoria e Finale della Costituzione: “È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista.”, dove per Partito Fascista si intende un’organizzazione politica che adotta le modalità di azione politica di quello che era il P.N.F., facendo valere per le altre "forme di fascismo" le norme di cui agli artt. 3 e 21 della Costituzione.
Di seguito il servizio di Enrico Lucci sulla “Legione per la Sicurezza e la Salvezza della Patria” per Le Iene, puntata del 09/11/2011: servizio Le Iene - Gaetano Saya
Per chi fosse interessato a paragonare il programma con altri manifesti politici più o meno recenti:
Per chi avesse ulteriore sbatti ecco cosa dice la legge italiana in materia di apologia di fascismo (i collegamenti si trovano nell’articolo):

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