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giovedì 31 maggio 2012

Io, la mia famiglia rom e Woody Allen

 di Miriam Bonalumi

Non è facile restare indifferenti a tanto fascino.
Laura Halilovic, 19 anni compiuti nell'anno di produzione del filmato, ci catapulta nella sua vita, facendoci dimenticare che siamo noi, i "Gagè" di cui parla.
La mentalità rom compare nella quotidianità di una ragazza che deve fare i conti con l'appartenenza a due culture che non si guardano dritto negli occhi da secoli. Nessuna inquadratura è lasciata al caso, i dialoghi tra Laura e i suoi familiari sono mantenuti in lingua originale, si ha davvero l'impressione di essere stati accolti nel campo da quella parte della famiglia Halilovic che ancora vive "secondo la tradizione rom".
Davide Tosco, uno dei produttori, quando presenta "Io, la mia famiglia rom e Woody Allen" nelle scuole e nelle università porta con sè un questionario a due facciate:
 il "lato a" è dedicato a ciò che pensano gli studenti riguardo all'etnia in questione prima di aver visto il documentario, il "lato b" è dedicato alle impressioni finali, dopo la visione.
Consiglio a chiunque decida di guardare questo magnifico spezzone di realtà di fare mentalmente la stessa semplicissima  operazione:
"Dopo aver visto questo documentario, hai imparato qualcosa di nuovo sui rom?"



Regia: Laura Halilovic (opera prima)
Anno di produzione: 2009
Durata: 50'
Tipologia: documentario
Genere: biografico/ironico/sociale
Paese: Italia


1 commento:

Sara L ha detto...

Halilovic, tra l'altro, è un cognome tipico dei ROM storici di Bergamo... se volete approfondimenti sulla cultura ROM si può contattare il Fra Maffeis...

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