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mercoledì 19 settembre 2012

(E)Ducare i bambini verdi

di Francesco Mancin
"Non è facile come dirlo, occuparsi di bambini. Non è facile occuparsene secondo le loro reali necessità, senza farsene uno scudo, come spesso succede nell'attuale realtà italiana. Ma noi, con molta umiltà, ci vogliamo provare.
Siamo qui per aiutarli a diventare grandi in armonia con l'ambiente d'appartenenza, per far conoscere loro la natura, la storia e le tradizioni del territorio in cui vivono, per far praticare sport e vivere belle avventure insieme a tanti amici, per far sì che possano pensare e vivere "padano" in tutta libertà.
Siamo una associazione libera e aperta, non chiediamo fondi pubblici, e tutte le nostre iniziative sono a nostro carico "finanziario" di genitori e sono di totale e completo volontariato.
L'Associazione Orsetti Padani propone ai bambini una serie di iniziative di tipo sportivo, ludico, culturale, sociale e formativo e fornisce ai genitori un aiuto per crescerli alla luce di valori semplici e sani.
Vogliamo portare i bambini in montagna a fare divertenti scoperte, a dormire in tenda e nei rifugi, a osservare il cielo stellato e riconoscere le piante e gli animali; intendiamo organizzare trekking con campi nella natura e soggiorni in agriturismi e cascine per rendere partecipi i bambini della vita in campagna e del lavoro agricolo; desideriamo mostrare ai bambini i luoghi della cultura, delle arti e dei mestieri padani e insegnare loro a convivere con gli altri con collaborazione, amicizia e rispetto."
Pur leggendo quella frase del vivere padano, il "Manifesto" dell'Associazione Orsetti Padani potrebbe sembrare una pacchiana e tendenziosa imitazione in chiave leghista delle realtà associative ed educative più diffuse in Italia, come Scout e oratori. Non che tali parole non suscitino una certa indignazione, soprattutto viste secondo l'obiettivo di un capo scout di bambini della stessa età degli orsetti, ma certo, dopo anni di oltraggi e supercazzole questa "roba" (per dirla in padano) mi sembrava inserirsi perfettamente nel teatrino ridicolo e revisionista a metà tra il progressismo antistatalista e le emulazioni massimaliste di un'orda di balilla.
Ma continuo
nella navigazione del loro sito (link), e mi gusto i particolari abominevoli: il mouse è accompagnato da uno smielato orsetto corredato di cuoricini e fazzolettone verde-prato, a destra si legge "sito realizzato da genitori padani"
 (un po' come il grana, dev'essere un marchio di garanzia!), ricette di torte tradizionali, consigli pediatrici, calendario delle attività. Poi leggo la pagina "Chi siamo" (vedi supra), e fin qui non mi stupisco in modo esagerato.
Ma poi arriva l'orrore...

Ho deciso che, causa la nausea che mi provocano le frasi che ho letto ed un certo sfinimento anti-leghista, citerò soltanto passi ed elementi più "significativi", che ho estrapolato dopo una approfondita ricerca tra il sito e il blog e link suddetti.

Pagina "Chi siamo", sezione "proposte alla politica":
Cosa vogliono gli Orsetti Padani dalla politica? E’ semplice: la riforma del ministero dell’istruzione perché andare a scuola sia più bello.
Cosa vogliono d’altro? Che le mamme e il papà non debbano sempre rammaricarsi di non avere i soldi per farci crescere sani, dandoci le migliori opportunità.
 Il sistema di finanziamento delle scuole pubbliche è sbagliato. Noi vorremmo che il finanziamento delle scuole fosse tramite un buono scuola che copra di tutte le spese, fino almeno 16 anno di età di ogni figlio. Un buono scuola consegnato mensilmente a tutti i genitori  da spendere nella scuola parificata o pubblica che preferiscono ( a loro scelta). Il reperimento dei fondi per l'attuazione del buono scuola avviene tramite con il passaggio del corpo docenti  della scuola da dipendente statale a dipendente regionale e il buono scuola incassato da ogni scuola dallo stato sarà più che sufficiente a pagare tutte le spese della scuola stessa.
 Oltre a ciò si chiede che
a)che gli insegnanti appartengano culturalmente al luogo in cui insegnano.
b) L’introduzione delle riduzioni delle tasse per le famiglie, e la possibilità di detrarre per intero dalle tasse tutti i costi reali sostenuti per la cura e l’allevamento dei bambini, comprese le rette del nido e quelle dell’asilo o lo stipendio della babysitter per i genitori che devono a causa del lavoro di affidare i loro piccoli ad altri.


Sezione Obiettivi:
“favorire la crescita dei nostri bambini in relazione all'ambiente naturale, culturale e sociale cui appartengono"
“sviluppare la socializzazione  dei bambini e delle famiglie che condividono affinità nel modo di vivere e di pensare;”
“promuovere nei bambini la conoscenza del territorio padano e delle sue tradizioni"
"SI ai bambini della Padania libera, Si agli Orsetti padani, Si ai genitori padani.
Iscriviti alla Associazione Orsetti Padani. Essere genitori è meno difficile se si sa di non essere da soli"
(tutti i sì senza accento)
.Sul sito è presente il link diretto a "radio Padania Libera", inoltre esiste un blog parallelo intitolato "La mamma degli Orsetti", dal quale l'ultimo post:
Riprendiamo a scrivere. Dopo, l'estate c'è più tempo ed è importante ricominciare a parlare di bambini. Inizia la scuola. I problemi sono tanti. Iniziamo a parlare di Venezia e di che cosa andremo a fare come ogni anno nella capitale della Padania. L'appuntamento quest'anno è il 18 settembre, in riva dei Sette Martiri. Ovviamente, a me personalmente e agli altri soci dell'associazione Orsetti padani, il discorso politico importa in modo relativo. Nel senso che quando siamo nella veste dei genitori degli Orsetti padani, non ci occupiamo molto di altro. Le nostre priorità sono: la cultura e la scuola vista dalla parte dei genitori e dei bambini, il benessere dei più piccoli, creare la possibilità di garantire a loro un futuro felice. Sono i nostri bambini e noi siamo i loro genitori. Per noi, loro vengono prima di ogni altra cosa.
Perchè crediamo che sia così importante Venezia? Perchè crediamo che l'italia non sia più sostenibile come stato e che l'unico modo di garantire una vita felice ai nostri bambini sia quello di consegnar loro un mondo, un luogo e anche una patria, pulita e libera. La Padania.
Inoltre:
Orsetti sono mamme come le altre che, oltre a barcamenarsi fra la cura dei bambini, la famiglia e il lavoro, pensando al futuro dei propri orsetti, si sono prese a cuore un grande progetto: quello della realizzazione dello Stato confederale della Padania

Dal ink diretto a "Scuola della Bosina", "Progetto educativo", scuola di più ordini di chiara ispirazione ideologica:
[...]La progressiva scoperta del territorio avviene fin dalla scuola dell’Infanzia presentando narrazioni popolari, leggende, fiabe e filastrocche strettamente legate alle tradizioni locali e grazie alle numerose visite guidate sul territorio, che consentono al bambino di riconoscere da diverse angolature la propria identità.
Identità che viene fissata anche con la proposta di studio del dialetto locale, considerato fonte di cultura e tradizione da salvaguardare.
Solamente conoscendo bene e amando la propria cultura e le proprie tradizioni, i nostri bambini saranno in grado di affacciarsi e di vivere serenamente nel mondo “globalizzato” di oggi.
Nell'attuale società, crogiolo di culture multietniche e simbolizzata dalla Babele di Internet, è importante che i ragazzi siano coscienti e sicuri della propria appartenenza ad una comunità per riuscire a comprendere e a discernere la complessità e l'importanza delle varie culture[...]
Dal POF del Liceo Linguistico della Bosina:
[...]I nostri modelli sono gli imprenditori, gli esploratori, i ricercatori, i missionari lombardi che, forti della loro storia, hanno saputo dischiudere nuovi orizzonti, anche lontanissimi, facendone la chiave per una grande realtà di progresso e di benessere[...]
Esiste anche un adilo nido "Orsetti Padani" in via Bellerio a Milano, in più:
Molti bambini sono cresciuti. Alcuni dei primi "Orsetti" sono già maggiorenni, e hanno smesso di essere i nostri tenerissimi cuccioli per trasformarsi in bravi ragazzi, ma sono la testimonianza che, alla fine, abbiamo avuto successo nella onorata professione di genitori, senza nulla togliere ai loro meriti personali; insomma, questi ragazzi sono il nostro orgoglio. Da qualche anno, abbiamo deciso di non inserire più le foto con i bambini, ma solo delle foto rappresentative delle iniziative, perchè oramai, i pericoli di internet sono troppi.
E per finire, alcune foto di cortei leghisti che letteralmente strumentalizzano i bambini:
[...]L'uso dei bambini nelle manifestazioni politiche giustamente scandalizza.
Difatti, di solito l'associazione Orsetti padani è presente solo alle ricorrenze culturali padane, ma non organizza, durante le manifestazioni di stampo più politico, momenti che mettano in mostra i piccoli; Sì sul palco a Venezia e al Monviso e sì a Pontida, quindi, ma durante le manifestazioni troverete i genitori o qualche aiutante. Perché invece questa volta gli Orsetti erano presenti a Milano, alla manifestazione in sostegno al federalismo? perchè i bambini avevano voglia di divertirsi un po', e perchè lo striscione era completamente slegato dalla manifestazione. Semplicemente i bambini erano lì con i loro genitori. Come genitori, invece, c'eravamo perché crediamo che i concetti del federalismo applicati anche alla scuola siano un elemento irrinunciabile delle riforme.[...]
Stiamo attenti, ciò che ho estrapolato è stato sapientemente inserito in testi e documenti con enunciazioni di principi liberali e democratici, che possono essere talmente dilatati, annacquati, fraintesi e manipolati da essere, con un'ipocrisia impressionante ma ben nascosta, apparentemente accettati e coltivati da questi neo-riformatori dell'educazione fascistoide.
E' un mondo paradossale, ma ben architettato per eliminare quei conflitti palesi tra morale e pratica, tra educazione civica ed adescamento, tra crescita di figli e crescita di soldati e fantocci.
E non crediamo che questa gentaglia sia partorita dal "sistema", questi sono il sitema, e dopo i diamanti mettono le mani sui bambini.

4 commenti:

Vicky Rubini ha detto...

Ho visitato il link una settimana fa, e l'ho girato in largo e in lungo, senza trovare le parole adatte a descrivere. Grazie di averlo fatto tu.
Tuttavia, premettendo se non fosse chiaro, che credo fortemente nell'unità e nell'aiuto all'interno della nostra Bella penisola, dicevo, tuttavia Francesco hai evidenziato come negativi aspetti che invece, forse causa ne è la nostalgia, io apprezzo. La terra, e la nostra terra, la nostra bergamo, la nostra val Brembana, ha qualche cosa di magico. Ma non perché è Bergamo, ma perché è nostra. Capisci?
Ma come direbbe "Braveheart", il problema della padania, è che è piena di padani! In bocca al lupetto!

Francesco Mancin ha detto...

E dici bene, infatti per evitare fraintendimenti, vi invito a leggere un mio articolo riguardante il senso di Appertenenza, inteso come Senso di Restituzione.
Ebbene, questi al mio amato territorio non restituiscono proprio niente!
Link:
http://spogliatevi.blogspot.it/2012/02/il-senso-di-restituzione-critiche-al.html

Francesco Locatelli ha detto...

Vorrei sottolineare ed evidenziare che in tutte le citazioni fatte, nonchè nel sito di questi individui, non è MAI utilizzata la parola "educare" quanto piuttosto sue "padane" e dubbie traduzioni come "far crescere" o peggio "allevare i bambini". (Pardon, forse intendevano "allevare i bambini ed educare le mucche"). Questa gente è la vergogna di casa nostra.

Scommetto inoltre che gli stessi fantomatici "racconti popolari" siano fascisticamente caricati di valori morali e pieni zeppi di retorica leghista che, ripeterò fino allo sfinimento, NON HA NULLA A CHE VEDERE CON LE TRADIZIONI LOMBARDE (sempre ammesso che di "tradizioni lombarde, venete, piemontesi" si possa parlare, ma questa è un'altra storia). Chissà poi perchè questa gente riesce sempre a tirare fuori pagliacciate nostalgiche (tra l'altro anacronistiche) invece che dare il giusto peso alla Resistenza Italiana fatta quasi esclusivamente nel Nord Italia. Questo è il vero orgoglio della nostra terra!

Ps: Urge contattare un geografo che riesca a spiegare a questa gente che la pianura padana non comprende le amate montagne, gli amati pascoli e gli amati boschi. Se c'è qualcuno che riesce a spiegarlo avremo meno ignoranza e più consapevolezza che la Padania non esiste.

Dennis Salvetti ha detto...

Mio Dio. Giuro ho provato a leggere, ma penso che tornerò a Finanze. Ma... Aspetta, mi ricorda qualcosa... http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Pedobear

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