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martedì 14 maggio 2013

Odiata contemporaneità


di Edoardo Marcarini

L'arte contemporanea è uno dei canali espressivi in assoluto più criticati e meno apprezzati mai utilizzati dall'uomo. Questa demonizzazione è fondamentalmente causata dal fatto che la rappresentazione del "bello" non è l'obiettivo dell'arte e dell'artista, che invece punta a nascondere nell'opera concetti ben più profondi che richiedono un linguaggio adeguato non coincidente con la realtà.
Senza stare a dilungarci sulle definizioni dei vari gruppi di produzione e degli obiettivi dei vari movimenti (perché non finiscono più), volevo dare un assaggio di qualcosa che tutti potrebbero apprezzare prodotto nei giorni nostri.
Untitled, Tara Donovan


Opera di Tara Donovan, artista americana che realizza site-specific installations ovvero instllazioni pensate appositamente per il luogo in cui vengono conservate. Utilizza materiali comuni e di recupero, in quest'opera (Untitled) bicchieri di plastica e colla a caldo.









La piazza, Richard Estes
The deep, Jackson Pollock
Richard Estes (sopra), uno degli ideatori e massimi rappresentanti del fotorealismo, conosciuto anche come iperrealismo, rappresenta con una ricchezza incredibile di particolari immagini di vita "quotidiana" con la tecnica dell'olio su tela. non è una fotografia.





Jackson Pollock, massimo rappresentante dell'espressionismo astratto e ideatore della tecnica del dripping: Dipingeva le sue enormi tele facendo gocciolare il colore su di esse. La sua tecnica si fonda  sull'istinto e sull'intuito uniti alla componente caso (la sua pittura è definita anche aleatoria, stabilita cioè dal lancio dei dadi). Questo quadro, The deep, è l'ultimo che dipinse prima della morte.
Freedom, Zenos Frudakis
"Volevo creare una scultura che chiunque, indipendentemente dal proprio contesto, potesse guardare e percepire immediatamente l'idea di qualcuno che lotta per liberarsi. Tutti hanno bisogno di uscire da qualche situazione, che si tratti di una lotta interiore o di una circostanza contraddittoria, e di essere liberi."

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