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venerdì 8 giugno 2012

La Grecia non ha avuto Napolitano

                 A cura di Marzano Luigi




Il nostro Premier Mario Monti durante un intervista esclusiva a "Piazza Pulita" ha spiegato, secondo il suo parere, una delle grosse differenze tra il nostro stivale ed il paese greco.

"La Grecia non ha avuto Napolitano" con questa affermazione elogia anche i partiti che senza un grande gesto di responsabilità come quello avvenuto avrebbero lasciato l'Italia in una condizione di ingovernabilità simile a quella Greca. Il premier si dimostra anche preoccupato per i cittadini greci e dopo essersi scusato per la "brutalità" con cui sono state attuate le sue misure nel nostro paese fa notare invece l'umiliazione a cui è giunta la politica ellenica.
Secondo Monti i greci hanno perso sovranità e stanno subendo un' umiliazione pazzesca.
L'opinione pubblica all'analisi di queste parole è divisa:
molti pensano di aver già perso la sovranità da tempo, molti pensano di averla persa due volte in seguito agli innumerevoli annunci dei grandi partiti di non voler cambiare la riforma elettorale, gli imprenditori si sentono umiliati quando allo Stato devono pagare subito mentre quando è lo Stato che deve pagare loro... eeeeeh.



Allora non vorrei ragionare su questo, ognuno trarrà le sue conclusioni. Ascoltando le notizie di oggi però ho capito qual'è stata la grossa differenza che ci ha salvati, sicuramente non dalla crisi economica.
Io cambierei la dichiarazione di Monti in "I greci non hanno avuto la nostra Costituzione", è grazie ai nostri padri costituenti che non abbiamo neonazisti nelle trasmissioni che picchiano gli oppositori (anche se a volte ci è mancato poco) . Beh certo dobbiamo tenerci la demagogia e chi solleverebbe muri ovunque, ma è diverso. A prova di questo ci sono gli anni di Piombo, ora storia, che la nostra "logica costituzionale" ha sconfitto.
E' storico, quando ci sono le crisi economiche arrivano anche crisi morali ed etiche. Ai tempi sulla cresta dell'onda nel '39 c'era il partito nazista ora 2012 c'è alba d'oro ma si sa, l'uomo ha poca memoria. In Italia resta il nostro vangelo laico a ricordarci quegli anni e ad impedire che tornino, ma spetta anche a noi esserne testimoni.

Una buona notizia sul fronte dell'unità europea arriva dal fronte economico. Se quella di Hollande non è propaganda anti "merkelliana" vista negli incontri di questi giorni (in Francia c'è aria di elezioni) , ora l'asse merkozy sembra definitivamente scomparso e il primo ministro francese e Monti hanno intavolato un'ottima discussione sugli Eurobond, dividere il debito secondo i due Premier comporterebbe un rischio minore che "cacciare" la Grecia dall'Euro.

Nel frattempo nessuno vuole fare promesse, ma tutti continuano a sperare, rimboccandosi le maniche anche solo con iniziative private, un po' come i cittadini greci:




  





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