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venerdì 11 gennaio 2013

Quando anche il giornalismo sbaglia

di Marzano Luigi

Offrire certe opportunità mediatiche alla politica scadente è un errore. Gli elettori italiani non possono che soffrire per questi teatrini mediatici di basso livello privi di informazioni utili . Il nostro masochismo però non fa che ingrandire il problema. Nonostante tutto, lo share di questi "shows" della politica ha punte elevatissime, facendo credere ai media che questo è quello che vogliamo. Vorrei osare: forse la par condicio è persino un ostacolo da scavalcare per  migliorare questa situazione.

Un reality
La dimostrazione lampante a quanto detto prima è arrivata ieri sera, da un giornalista come Santoro. Un approccio sbagliato secondo il mio parere. E' stato giornalismo tagliente quello di ieri ma sul verso sbagliato. Le stesse armi spuntate che si usano contro Berlusconi da vent'anni a questa parte contro le quali il Cav. ormai ha imparato a difendersi. E' stato un attacco al suo essere imprenditore e politico, un attacco al suo essere colluso con la mafia, alle sue amicizie poco oneste e alla sua ossessione per le minorenni. Si deve parlare di contenuti e si doveva mettere in luce il suo egoismo sfrenato, i suoi attacchi alla costituzione, la sua politica economica inesistente, le politiche estere scadenti. Quali sono i nuovi contenuti di questa campagna elettorale? Sono stufo delle polemiche, c'è stato un assist mediatico a Berlusconi ieri sera, i consensi sono aumentati perché in Italia i furbi che lo invidiano sono troppi come gli ingenui che lo credono generoso.

Non ci resta che piangere? assolutamente no. Bisogna motivarsi, togliere la parola ai disonesti, riavvicinare la politica alla realtà con la partecipazione, ricostruire il valore etico dell'onesta, riprendersi la passione per il lavoro, e per il 24 e 25 cercare una politica che voglia questo, perché serve ITALIANITA', eccellenza, non frustrazione.



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