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lunedì 18 marzo 2013

Che macello!

di Andrea Fasolini
Ascoltando via radio le notizie inerenti i casi di contaminazioni alimentari degli ultimi giorni, mi sono posto una domanda: perchè per gli allevatori è più conveniente utilizzare carne equina al posto di quella bovina? Ho così trovato un interessante articolo pubblicato dal più autorevole quotidiano francese,”Le Monde”, il quale propone una curiosa quanto allucinante teoria:la carne  equina utilizzata nella produzione degli alimenti, adesso tolti dal commercio, deriverebbe dalle migliaia di cavalli svenduti ai macelli dai proprietari, i quali, a causa della recessione, non possono più sostenere le spese per il mantenimento di tali animali. Considerando che cremare un cavallo potrebbe costare alcune migliaia di euro, i padroni preferiscono racimolare alcune centinaia di euro svendendo quest'ultimi ai macelli. In Irlanda, per esempio, nel corso del 2012 ne sono stati macellati 25mila rispetto ai duemila del 2008. Nel Regno Unito il numero è raddoppiato in tre anni arrivando a novemila unità. In Romania, dopo il divieto di circolazione ai mezzi a cavallo di circolare sulle strade nazionali. Così, gli animali che prima erano preposti al trasporto, adesso sono finiti nelle macellerie.  La carne di cavallo ormai costa la metà di quelle di marzo.

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