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lunedì 22 aprile 2013

Intanto, da qualche parte...

di Andrea Fasolini
Morto un papa, se ne fa un altro. Da millenni le istituzioni cattoliche eleggono il proprio leader in seguito alla scomparsa del suo predecessore. Nonostante esistano analogie tra la struttura bizantina clericale e quella dello Stato Italiano, da questa prospettiva vi sono differenze: pur esistendo gravi dissidi interni, i medesimi che hanno portato Benedetto XVI alle dimissioni, l'elezione del papa avviene spesso in maniera celere ed indolore, essendo questo un ruolo onorifico più che operativo.
Nonostante i poteri del Presidente della Repubblica siano limitati, così come il suo peso nel dibattito parlamentare, in questi giorni abbiamo assistito ad una penosa disputa sui nomi degli eleggibili.
Non temete, non è mia attenzione annoiarvi con la mia inutile opinione riguardo alle recenti vicissitudini politiche, essendo quest'ultima pressochè assente.
Vorrei, invece, portare alcuni dati alla vostra gentile attenzione. Quest'anno, per la prima volta da un decennio, la Cina non comparirà tra i primi tre paesi a maggior crescita economica, soppiantata da Macao, Mongolia e Iraq.
Secondo recenti stime, la Banca Mondiale ritiene che il Paese a maggiore crescita dell'Africa, usando come anno base il 2003 invece che il lontano 1996, sarà a breve la Nigeria, superando persino il Sud Africa.

La NASA, l'agenzia spaziale statunitense, ha ricevuto un cospicuo stanziamento per un ambizioso progetto che si pone il fine di variare le traiettorie delle asteroidi di natura ferrosa, con il fine di utilizzarne i preziosi metalli di cui è costituita.
Intanto, l'agenzia spaziale russa sta studiando il modo per estrarre e trasportare il materiale che costituisce il più superficiale strato della Luna, essendo quest'ultimo idoneo a produrre energia nucleare priva di scorie radioattive.

Complimenti italiani: ancora una volta, mentre il mondo viaggia a velocità senza precedenti, il nostro maggiore interesse rimangono i dissidi e le diatribe, Destra o Sinistra, fascisti o anti-fascisti, Milanisti o Juventini, operai o imprenditori.
Non temete, nel torto sono le altre nazioni, che hanno eliminato i dualismi e le divisioni sociali, per combattere sotto un'unica bandiera le sfide del futuro.
Dopotutto a noi cosa importa, abbiamo la Costituzione più bella del Mondo.

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