-

sabato 6 luglio 2013

SI AVVICINA IL SORGERE DI UNA NUOVA LUNA

di Sara L.

Sto preparando il riso freddo in questo caldo primo pomeriggio di luglio: sono già un po' esasperata dal fatto che per giungere al risultato “freddo” sia necessario partire prima dal “caldo” della bollitura dei pregevoli chicchi quando inizio a chiedermi che diavolo è quel ronzio di sottofondo. Il frigo...? no. Ho lasciato acceso lo stereo...? no. Forse da qualche parte c'è un ampli collegato in cui si insinuano le frequenze di radio maria...? No. Ma stavolta forse ci sono andata vicina. Noto che il ronzio ha la cadenza musicale e rituale di quando le vecchiette biascicano un rosario. Mi faccio più attenta, poso la scatoletta di tonno e ricerco la fonte di quel suono. Credo di averla individuata. Viene dall'esterno, probabilmente dall'appartamento sopra il mio, abitato da una famiglia senegalese. “Che diavolo starà dicendo?!”, penso, tendendo l'orecchio... ah già, stupida... tu l'arabo mica lo conosci, cosa vorrai capire?
Giungo alla conclusione che probabilmente è uno dei vicini impegnato in una delle preghiere della giornata e come un fulmine mi attraversa la mente il pensiero che si sta avvicinando il Ramadan.
Il Ramadan è gioia e dolore per chi lavora con persone di religione musulmana: momento catartico che può per certi versi favorire il lavoro su di sé, ma per altri esaspera il nervosismo data la fatica di seguirne i precetti.
Poiché oggi quasi tutti per qualche motivo incontriamo durante la giornata persone di religione musulmana (anche solo sentendone le preghiere da lontano, come quest'oggi è capitato a me), penso sia interessante capire qualcosa di più di questo periodo così cruciale che è ormai alle porte.

Il Ramadan è il nono mese del calendario islamico, ogni anno comincia in un giorno diverso e dura 29/30 giorni: nel 2013 cadrà tra il 9 luglio e l'8 agosto. In questo periodo i musulmani praticanti (come in ogni religione esiste chi è più fervente e chi lo è meno) devono astenersi dall'alba al tramonto dal bere, dal mangiare, dal fumare e dal fare sesso; è poi prescritto di astenersi da qualsiasi azione cattiva: non mentire, non imbrogliare, non litigare. Per ciò che riguarda i primi due divieti l'islam individua alcune categorie di persone che ne sono esenti: i minori, gli anziani, i malati, i viaggiatori, le donne in stato di gravidanza o che allattano, le donne in generale nei giorni del ciclo mestruale. In genere il digiuno è preceduto da un pasto leggero poco prima dell'alba (il suhur) e viene interrotto dopo il tramonto mangiando dei datteri o bevendo dell'acqua.
Si tratta di un mese definito “di grazia” in cui l'uomo può sentirsi più vicino a Dio: sulla conseguenza materiale dell'obbedire a questo precetto, prevale nel credente il significato spirituale dell'imparare a tenere a bada i propri istinti terreni, per elevare la propria anima.
Con il sorgere della luna nuova ha fine il Ramadan e si celebra la festa detta 'Id ad-Fitr (festa della rottura del digiuno).

Poche informazioni, un passettino verso la comprensione di chi sta intorno a noi.

Nessun commento:

Recenti