Qualche consiglio utile
per chi ama i libri
di Francesco Locatelli
Chissà come la prenderebbero i Negrita
se il famoso singolo “Il libro in una mano e la bomba nell’altra” venisse ironicamente trasformato in
“Facebook in una mano e Twitter nell’altra”?? Di certo non si stupirebbero e di certo non avrebbero
bisogno di numeri per constatare un dato di fatto: il mondo dei social network sta conquistando lo
spazio delle reti social tra le persone e talvolta pure
dell’interazione culturale. Ed ecco qui la novità
signori; perché a partire dagli ultimissimi anni nascono come funghi
i più svariati social network tematici
creati con l’obbiettivo di connettere utenti con i medesimi
interessi.
L’esempio più calzante è senz’altro
Anobii, date un'occhiata al suo sito!
- Ma chi è Anobii, questo sconosciuto?
Anobii è un social network nato ad Hong Kong nel 2005 e dedicato al mondo dei libri; oggi è tradotto in
15 lingue e contiene circa 30 milioni di volumi catalogati.
- Perché è così caro all’Italia?
Nel 2009 un
utente su quattro era italiano e probabilmente oggi la percentuale si è ulteriormente allargata (riguardo
ciò non ho però trovato fonti certe). Ma veniamo al dunque...
- come funziona Anobii?
Provare per credere,
il social è davvero di semplice utilizzo: permette di catalogare all’interno di una libreria personale
tutti i libri di cui siamo in possesso, i libri che vorremmo leggere, quelli finiti, quelli abbandonati,
quelli che stiamo leggendo. In questo modo il sito funziona da
catalogo virtuale della nostra libreria di casa;
ci permette di fare delle recensioni e di valutare le opere, nonché
di aggiungere libri al database e così
proporre ad amici letture che consideriamo interessanti. Le
funzionalità di Anobii non finiscono qui: tramite
innovative applicazioni informatiche e la presenza di gruppi tematici con cui catalogare i libri è possibile
conoscere o semplicemente accedere alle librerie di altri utenti che
ci vengono proposte automaticamente in
base alla comunanza delle letture preferite scoprendo così nuovi libri che si avvicinano ai nostri
interessi (queste applicazioni, sviluppate per la prima volta da
Amazon e poi adottate da numerosi concorrenti,
stanno sempre di più rivoluzionando l’iterazione web tra soggetti nonché il mondo del marketing via
rete).
Nel 2009 la diffusione di Anobii ha convinto IBS, leader italiano
della distribuzione di libri, ha siglare un
accordo con il social network portando un duplice vantaggio alle
parti: gli utenti posso comodamente
acquistare i libri desiderati dalla piattaforma Anobii mentre IBS
incorpora così le migliaia di recensioni fatte
dagli utenti. Al giorno d’oggi esistono senz’altro altri siti
dedicati ai libri e nati per questo scopo (ad esempio
Shelfari, LibrayThing, BooKerang, Yabooks, Bookville) ma Anobii,
almeno in Italia, resta ancora il principale
social network di riferimento.
Amanti della carta, ominidi ripugnanti
dei social network, insostituibili “clienti” del servizio
bibliotecario non preoccupatevi! Anobii è utile
anche solo come catalogo digitale della vostra libreria, utile anche
solo per il gusto di avere lo “sfizio”
di ricordarvi quali libri avete letto, utile anche solo per
CONSIGLIARE LIBRI AGLI AMICI!
Infine un consiglio a tutti! Lo
sapevate che se risiedete in provincia di Bergamo con un semplice
click è possibile ordinare qualsiasi libro
presente in almeno una biblioteca bergamasca e ottenere il prestito
presso la vostra biblioteca più vicina? Non
lo sapevate? Allora visitate il sito dell'OPAC della provincia
e
recatevi presso una biblioteca
qualsiasi per chiedere il vostro username e la vostra password,
ricordandovi di specificare il vostro numero Mobile
in modo che possiate essere avvisati da un semplice e comodo SMS quando è possibile ritirare il libro
ordinato!
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