di
Miriam Bonalumi
Pubblico una mia recente
ricerca per l'università, del corso di "Metodologia della Ricerca
Sociale".
L'obiettivo della ricerca
era la rilevazione, mediante la lettura dello statuto di un partito a scelta
tra Lega Nord, Pdl, Pd e Sel, della posizione del partito in merito alla
partecipazione politica delle donne. La mia scelta di analisi è ricaduta sul
Sel, non per simpatia politica (poiché prima della ricerca, lo ammetto, non ne
sapevo nulla) ma per curiosità, perché già da una prima lettura ho
riscontrato interessanti "anomalie"...
L’orientamento dello
Statuto di “Sinistra, Ecologia e libertà” in merito alla
partecipazione politica delle donne
La partecipazione attiva
delle donne all’interno di “Sinistra, Ecologia e Libertà” è uno degli aspetti
salienti dello statuto del partito. Già nell’art.1, c.1, vengono definiti come
protagonisti dell’organizzazione politica “donne e uomini”, con una significativa
precedenza sintattica del termine “donne”.
Al genere femminile è successivamente dedicata la maggiorparte del comma 2, che, ispirandosi all’art. 3 c.2 della Costituzione italiana, dichiara a l’impegno da parte del partito alla rimozione di ogni “ostacolo alla piena partecipazione delle donne nei suoi organismi dirigenti ed esecutivi” e non da meno “nella scelta delle candidature nelle assemblee elettive”. Degna di nota la specificità dell’obiettivo, che non implica una generica “partecipazione” delle donne, ma mira anche alla presenza femminile in organismi ai vertici del partito. Altrettanto importante la collocazione dell’articolo tra i principi fondamentali.
La parità di genere viene
ribadita anche nel comma 3, insieme ad altre variabili che denotano
l’attenzione ed il rispetto delle pluralità da parte del parito. Inserendo tra
le variabili quella dell’orientamento sessuale, indirettamente lo Statuto
suggerisce la volontà di svincolarsi dalla secolare divisione di ruolo tra
generi.
Dall’articolo 2
all’articolo 20, lo Statuto si occupa di definire quali siano i ruoli e le
istituzione all’interno del partito, quali i relativi compiti e quali i
diritti degli iscritti.
In queste sezioni, il
ruolo delle donne, sebbene le tematiche affrontate non riguardino direttamente
le pari opportunità, è preponderante, e questo balza subito all’occhio.
Nella definizione dei
diversi ruoli istituzionali (e non) all’interno del partito (iscritti,
tesorieri, Presidente...) la scelta statutaria è stata quella di “fare dei
distinguo”, specificando ciascun ruolo al femminile e al maschile, rinunciando
dunque allo schema semantico per il quale quando si considera l’universalità
degli individui ci si esprime al maschile. Anche in questo caso, per accentuare
questa scelta radicale, si antepone la definizione femminile a quella maschile.
Senza entrare nel merito,
confrontando gli statuti di altri partiti vi accorgerete della poca
considerazione che viene data a questo argomento:
Statuto del Sel: DOWNLOAD PDF
Statuto della Lega
Nord: Lo statuto -
Lega Nord
Statuto del Pdl: Statuto del
PdL
Statuto del Pd: Statuto del
Partito Democratico
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