di Dennis Salvetti
“La
Giornata Mondiale della Terra (in inglese Earth Day), è il nome usato
per indicare il giorno in cui si celebra l’ambiente e la salvaguardia del
pianeta Terra.
Le Nazioni Unite celebrano questa festa ogni anno, un mese e due giorni dopo l’equinozio
di primavera,
il 22 aprile. La celebrazione che vuole coinvolgere più Nazioni possibili, ad oggi coinvolge
precisamente 175Paesi. Nata il 22 aprile 1970 per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali
della Terra. Nato come movimento universitario, nel tempo, la Giornata della
Terra è divenuta un avvenimento educativo ed informativo. I gruppi ecologisti lo utilizzano come occasione per valutare le problematiche del pianeta:
l’inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che
scompaiono, e l’esaurimento delle risorse non rinnovabili. Si insiste in
soluzioni che permettano di eliminare gli effetti negativi delle attività
dell’uomo; queste soluzioni includono il riciclo dei materiali, la
conservazione delle risorse naturali come il petrolio e i gas fossili, il divieto di utilizzare prodotti chimici dannosi,
la cessazione della distruzione di habitat fondamentali come i boschi
umidi e la protezione delle specie minacciate.”
Con
queste parole l’enciclopedia multimediale Wikipedia spiega la ricorrenza che
proprio oggi cade. Una ricorrenza che serve a ricordarci che su questo pianeta
non siamo soli, ma che, anzi, siamo parte di un delicato sistema che si è
formato in miliardi di anni di storia e che da due secoli a questa parte sembra
cambiare irrimediabilmente.
Così
negli ultimi decenni prima organizzazioni private, poi gli Stati si sono impegnati
a modificare l’utilizzo di risorse che sono di tutti, non solo di oltre 6
miliardi di esseri umani, ma anche di miliardi e miliardi di animali e piante.
Certamente pesa il fatto che le parole di molti
governanti sulla tutela dell’ambiente, si siano rivelate mosse politiche che
miravano (e mirano) ad ottenere il sostegno di un’area sempre più rilevante
della popolazione. Gli impegni presi (come il “Protocollo di Kyoto”) si sono
rivelati fallimentari, soprattutto per il disimpegno di molti grandi paesi (USA
e Cina in primis) che non vogliono rinunciare a modelli di vita e di ricchezza
che guardano ben poco al di là del “proprio naso”. Rileva anche la scarsa
concretizzazione (espressa in molti documenti pieni di paroloni di solenni
obblighi gravanti su tutti i governi e tutta la popolazione mondiale) di tutti
quegli Stati (tra cui anche i membri dell’UE) che questi “patti, protocolli,
ecc.” hanno firmato e ratificato.
Come sempre non è colpa dei governanti (o almeno non loro
esclusiva, sono pur sempre umani), ma tutti noi abbiamo il nostro peso, che se
individualmente irrilevante, moltiplicato per miliardi risulta determinante. Si
sprecano parole su parole come “sviluppo sostenibile” o “green economy” o di come
bisogna adempiere i nostri obblighi verso Madre Terra, che da milioni di anni ci
nutre; ricette di un tipo e dell’altro ce ne sono a centinaia (forse anche di
più), sicuramente un buon punto di partenza è stare attenti a cosa si compra
(dal vestiario al cibo …) e a come lo si utilizza, controllare l’utilizzo di
risorse come acqua, elettricità, petrolio e derivati.
Di seguito le parole di Sahpo Muxika, conosciuto come “Piede
di Corvo”, capo della tribù indiana dei Piikàni (Piedi Neri):
Quando l’ultimo albero sarà stato abbattuto,
l’ultimo fiume avvelenato,
l’ultimo pesce pescato,
ci accorgeremo che non si potrà mangiare il denaro.
La nostra terra vale più del denaro.
E durerà per sempre.
Non verrà distrutta neppure dalle fiamme del fuoco.
Fin che il sole splenderà e l’acqua scorrerà, darà vita a
uomini e animali.
Non si può vendere la vita degli uomini e degli animali;
è stato il Grande Spirito a porre qui la terra
e non possiamo venderla perché non ci appartiene.
Possiamo contare il nostro denaro
e bruciarlo nel tempo in cui un bisonte piega la testa,
ma soltanto il Grande Spirito sa contare i granelli di
sabbia
e i fili d’erba della nostra terra …
Il link di Wikipedia con l’articolo intero, a fondo pagina
alcuni link dedicati a questo giorno Giorno della Terra
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