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sabato 14 luglio 2012

TRISKAIDECAFOBICI DI TUTTO IL MONDO...

di Sara L.

No, non è uno scioglilingua: è la paura che attanaglia migliaia di persone al mondo. Non si tratta però di un’atavica ma dignitosa paura di ragni, insetti, api, spazi chiusi… neanche di un (talvolta sano) terrore della folla, nemmeno un comprensibile timore di ascensori o aerei.
La triskaidecafobia è in grado di paralizzare ristoranti, di far cambiare progetti di grandi architetti, di influenzare la scelta delle date di matrimoni e feste in generale… perché si sa, il triskaidecafobico teme di mettersi a tavola in quelle occasioni: si sa mai di trovarsi a condividere il desco con una dozzina di ospiti! Eh già, perché la fobia impronunciabile riguarda proprio il numero 13: particolarmente diffusa in Inghilterra e nei paesi di tradizione anglosassone, i terroristi triskaidecafobici hanno pensato bene di farne oggetto di globalizzazione… e così da La Paz a Londra, da Dubai a Melbourne ecco migliaia di grattacieli che dopo il dodicesimo piano hanno il quattordicesimo, o i più audaci, il 12 bis.
C’è poi chi cerca spiegazioni mistiche alle conseguenze infauste che il numero 13 porterebbe: 13 erano i commensali all’ultima cena di Gesù e Giuda, il tredicesimo arrivato, non solo è famoso per ciò che conosciamo, ma si racconta pure che rovesciò il sale sulla tavola (e scommetto che non ne gettò neanche un po’ dietro le spalle per accecare le streghe!).

Peraltro la triskaidecafobia ha scarsi riferimenti statistici: Mr. B. è sceso i campo il 26 gennaio 1994, Renzo Bossi è stato eletto il 29 marzo 2010, Megavideo è stato chiuso il 19 gennaio 2012, i presunti iscritti alla P2 sono stati 962 e potrei proseguire.

Lancio quindi un appello e faccio un monito: “io non mi sento italiano, ma per fortuna o purtroppo lo sono” (cit. GG) quindi, almeno noi che possiamo evitare di cantare “Dio salvi la regina” non crucciamoci per il numero 13! La vita degli anni 2000 ci porta già abbastanza precarietà, “del doman non c’è certezza”, quindi evitiamo improbabili scene nelle giornate del 13, soprattutto se di venerdì.
Il monito, orbene: al prossimo che sento dire “porca miseria, è pure venerdì 13 oggi!” rovescio una scatola di sale addosso, gli faccio fare il trenino sotto una fila di scale, gli regalo 10 gatti neri e li faccio correre per strada, lo porto in un negozio di specchi disponendoli a domino e poi lo spingo addosso al primo di questi! Triskaidecafobico avvisato, triskaidecafobico mezzo salvato!

1 commento:

Miriam Bi ha detto...

òi triskaidecafobikòi skaiòi eisìn!

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